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COMMUNITY SHIELD. LIVERPOOL-MANCHESTER CITY

  • stefanopiras
  • 5 ago 2019
  • Tempo di lettura: 3 min

Domenica 4 agosto abbiamo assistito al match che apre ufficialmente la stagione in Inghilterra, con il Community Shield che vedeva contrapposti il Liverpool fresco Campione d'Europa e il Manchester City dominatore assoluto la scorsa stagione in patria, con Premier, Carabao Cup ed FA Cup conquistati. Partita che ha dato sicuramente qualche spunto interessante, soprattutto sponda City, nonostante i 22 in campo erano praticamente quelli che hanno chiuso la stagione (unica eccezione il neo acquisto Rodri nelle file Citizens, circa 70 milioni versati all'Atletico Madrid). Il risultato finale ha dato ragione agli uomini di Pep Guardiola ma solo ai rigori, dopo un primo tempo giocato a buoni livelli e un secondo tempo di sofferenza, e solo grazie all'incredibile salvataggio di Walker a tempo quasi scaduto ha consentito ai Citizens di arrivare ai rigori. Analizziamo la partita del City, per la sesta volta vincitori di questo trofeo.

FASE POSSESSO:

Quello che balza all'occhio di chi guarda il match è la costruzione dal basso: le recenti modifiche del Regolamento consentono ai giocatori di movimento di entrare nell'area di rigore per giocare subito il pallone. Questo permette tante soluzioni diverse, una per esempio è questa:

Le soluzioni a portata "di piede" per Bravo sono molteplici: Otamendi che rimane all'interno dell'area, Stones che si alza, nella stessa linea di Rodri, quasi a fungere da playmaker davanti alla difesa, e insieme allo stesso spagnolo danno altre 2 linee di passaggio; altre soluzioni sfruttate sono la palla ai 2 terzini Walker e Zirchenko e la palla lunga alla ricerca degli esterni.

Guardiola si sa, ne inventa sempre una nuova. Ed è ciò che abbiamo visto in questa partita; il portiere Bravo diventa un giocatore aggiuntivo, e in fase di costruzione spesso lo troviamo sulla stessa linea dei 2 centrali difensivi:

Ampiezza garantita dai terzini, Bravo spesso gioca in mezzo a Stones e Otamendi, con Rodri che si muove fra le linee di attacco e centrocampo avversarie.

Lo sviluppo dell'azione è stato fra gli elementi più problematici del City, accoppiato a una finalizzazione non proprio ottima (si contano 3 soli tiri nello specchio in 90 minuti, in confronto ai 9 degli avversari):

Nella prima immagine si nota come centrocampisti (eccetto Rodri) e attaccanti si sistemino sulla linea difensiva, spaccando a metà la squadra; la compattezza dei Reds non permette nessun'altra giocata se non la ricerca dell'inserimento; in questo caso, cosi come nella seconda immagine, è molto bravo De Bruyne che tenta di spaccare la linea difensiva, con scarsi risultati. Il gol del City avviene su azione di calcio d'angolo:

De Bruyne e Silva partono molto lontani, mentre tutti gli uomini saliti al limite dell'area vengono messi in fuorigioco dalla linea difensiva; il movimento dei 2 è fondamentale proprio perchè il lancio di Walker pesca il belga, che prolunga per lo spagnolo e in questo modo Sterling può ribadire in porta.

FASE DI NON POSSESSO:

Il City è stato messo alle corde soprattutto nel secondo tempo, con il Liverpool all'arrembaggio per recuperare il risultato. In non possesso comunque si è visto un City ordinato, con idee ben precise: copertura degli spazi, linee strette e pressione ai portatori di palla:


Nella prima immagine si nota come il City si disponga con un 1-4-4-2, con De Bruyne che si abbassa sulla linea di Rodri e Silva si alza su quella di Jesus; mentre nella seconda si nota come gli avanti siano quelli che dettano il pressing, facendo salire tutta la squadra in modo tale da poter recuperare la palla in zone di campo potenzialmente importanti.


Si nota come il pressing porti tanti giocatori in zona palla e il recupero cosi può risultare molto facile!

Infine, vi faccio vedere il gol con cui il City è passato in vantaggio:

Pubblicato il 5 agosto 2019.


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